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Urban Mantra | CD & Digital
2009

Chris Yan è un progetto ”elefante”.
Elefante nei movimenti,elefante nel porsi.Dolce , lento,pudico,innamorato, introspettivo e di poche parole.

Ogni canzone è collegata a se stessa, e con il solo suggerimento del titolo ed una manciata di parole ,cerco di far integrare l'ascoltatore nel “racconto” e di confontarsi ad esso in prima persona.

Forse rimarrà soltanto come una scusa per parlare apertamente di me stesso.Con questo concept album “Urban Mantra” , tratta di una storia fatta di disagi urbani,sogni nei quale si vedono speranze e sogni nei quali si vede la propria fine;si parla anche di emozioni grandissime provate a guardare una vallata, di quando mille voci ti disturbano e di quanto non sia facile lasciarsi alle spalle certi luoghi; di amori intrapresi e di amori finiti, persone perse per una mia colpa e persone che si son smarrite da sole; ed infine, c'è sempre, per fortuna o purtroppo, un ritorno a casa.

URBAN MANTRA|CD - autoproduzione 2009
Busta in cartoncino semirigido
Handmade e progetto grafico: Riccardo Mastroianni  

Urban Mantra non verrà ristampato al momento.
Ne son state fatte circa 500 copie,molte sono andate a buon fine,alcune sono andate perse,alcune rubate,alcune regalate e alcune devono ancora essere assemblate.

Ora ,grazie alla collaborazione con WAY [whereareyou?] Net Label
si può trovare in Free Download + Contenuti 

Più che Fennesz , John Carpenter,

più che ambient, una sorta di post-rock cinematografico con qualche deviazione psichedelico/jazz. 

L’avrete capito, Urban Mantra è uno di quei dischi che dividono le masse: chi lo definirà geniale 

e chi ne criticherà volentieri i barocchismi etnici eccessivi e le velleità totalizzanti.

Di una cosa pero’ siamo certi: un’asciugatina qua e là non farebbe male a un programma che rischia davvero di apparire imponente ai meno avvezzi.

Nonostante l’india fascinosa sullo sfondo e il buon equilibrio dei suoni. Voto: 6.4 

 

Recensione di Fabrizio Zampighi per SENTIREASCOLTARE - 01/10/2009 

 

 

Folle, scatenato, geniale e innovatore: Signori e Signore aprite le orecchie.

E’ arrivato Chris Yan.

Lo pseudonimo cela Christian Mastroianni che si manifesta con un nuovo album solista intitolato “Urban Mantra”;

un viaggio psichedelico e sperimentale tra genialità sonora e crudeltà del nuovo. 

E di elefanti.

E parole.

Così spiazza dall’incipit della narrativa Intro, poi Elephant’s Dream costituisce il silente avvio onirico di un percorso artistico verso un ignoto fatto di disagio, 

speranza ed emozione.

Poi Disagio ammalia col suo influsso post-rock, l’elettronica di Urban Mantra, title track dell’intero album, viene impreziosita da un basso crescente e decadente, 

e Ed Ora Godiamoci Le Montagne è straziante nell’evocazione assicurata di sentimenti sconcertanti e magnifici, in minimalismo sonoro e ricchezza del silenzio. 

Se la part II di Elephant’s Dream è evocativa e post-rock, colpisce la ricchezza di Soffio Nel Vuoto, che in semplici rintocchi sintetici ipnotizza in universi paralleli.

Geniale e coinvolgente, Chris Yan è maestro-guru esistenziale, di musica e sensazioni sonore, tra l’ambient music alla Brian Eno e le sinergie a noi umani ancora sconosciute.

Bravissimo.

 

Articolo di Ilaria Rebecchi del  22/06/2009 - ©2002 - 2013 Extra! Music Magazine 

 

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